Cultura operistica
Marco Tutino
Compositore, direttore artistico e sovrintendente
Marco Tutino è nato a Milano nel 1954. Parallelamente agli studi classici, consegue due diplomi al Conservatorio della sua città, In Flauto e in Composizione. Esordisce come compositore nel 1976 partecipando al festival Gaudeamus in Olanda. Da allora la sua musica viene programmata ed eseguita con grande successo di pubblico e di critica in tutto il mondo dalle più prestigiose istituzioni concertistiche, sinfoniche e nei principali Teatri d’Opera.
Negli anni l’attività di Tutino si è sviluppata soprattutto in campo teatrale: alla prima opera, Pinocchio (1985, commissione della I.C.O.S.S. di Vienna e Opera di Genova) hanno fatto seguito Cirano (1987, Laboratorio Lirico di Alessandria, regia di Gabriele Salvatores, riallestito nel 1990 dall’Ente Arena di Verona), La Lupa (1990, Centenario Mascagnano di Livorno) il dramma concertante Vite immaginarie (1990, teatro Comunale di Bologna), Federico II (1992), commissionata dal Teatro dell’Opera di Bonn, Il gatto con gli stivali (1994) Dylan Dog (1999) e Peter Uncino (2001) commissionate dalla Fondazione Arena di Verona, Vita (2003), commissione del Teatro alla Scala, Le Bel indifférent (2004) commissionata dal Macerata Opera Festival, La bella e la bestia (2005), su commissione del Teatro Comunale di Modena, The Servant (2008) sempre al Macerata Opera Festival, Senso (2010) commissione del Teatro Massimo di Palermo, dove ha inaugurato la stagione 2011. In seguito, il Maestro ha composto Le Braci (commissione del Teatro dell’Opera di Firenze e del Festival della Valle d’Itria, 2013) La Ciociara (commissione del San Francisco Opera House, 2015) Miseria e Nobiltà (commissione del Teatro Carlo Felice di Genova, 2017) e infine Falscher Verrat, commissionata dal Teatro dell’Opera di Kiel (2017).
Tutino è stato l’ideatore, il promotore e, con altri sei compositori da lui scelti, l’autore del Requiem per le vittime della mafia, eseguito nella Cattedrale di Palermo il 27 marzo 1993.
La Lupa è stata riallestita dal Teatro dell’Opera di Szeged (Ungheria) nel 1994 e 1995, segnando il più grande successo operistico di quel Teatro negli ultimi dieci anni. La registrazione discografica di quest’opera, nell’edizione del ‘90, vince il premio Presidenza della Repubblica. Il Teatro Alla Scala ha commissionato ed eseguito nella sua stagione sinfonica 1994 il Concerto per Clarinetto e Orchestra, che verrà ripreso dall’Orchestra Sinfonica della BBC di Londra nel gennaio ‘96. Per il Teatro Sociale di Rovigo e il Comunale di Treviso Tutino ha composto, su coreografia di Gheorghe Iancu, il balletto Riccardo III; andato in scena nell’ottobre 1995, è stato ripreso nell’ambito della stagione 96/97 del Teatro La Fenice di Venezia. Nella primavera del 1997 l’Ente Arena di Verona organizza un ritratto di Marco Tutino, programmando due opere a lui commissionate: Il Gatto con gli stivali e Pugacev. Nella stagione 1999/2000 del Teatro dell’Opera di Metz, in Francia, viene riallestito Il Gatto con gli stivali, in coproduzione con altri Teatri europei. Nel marzo del 1998 l’E.A. Teatro Massimo di Palermo produce un nuovo allestimento de La Lupa, protagonista Marjana Pentcheva. Nel 1999 va in scena il balletto lirico Dylan Dog nell’ambito del progetto Futuri ideato dallo stesso Tutino per la Fondazione Arena di Verona.
Il 2000 si apre con nuove produzioni all’estero del Gatto con gli stivali (Francia e Germania), il Kyrie e l’Agnus Dei commissionati dalla Sagra Musicale Umbra nell’ambito delle celebrazioni per il Giubileo ed eseguiti in Campidoglio a Roma; il musical Peter Pan commissionato dal Piccolo Teatro di Milano e un nuovo allestimento delle Vite immaginarie al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. Il 2001 vedrà la produzione, al Teatro Filarmonico di Verona, della nuova opera Peter Uncino, con Milva, Riondino, e il testo di Michele Serra; lo spettacolo realizzerà una tournée di trenta repliche nei principali teatri italiani. Nel marzo del 2002 il teatro dell’Opera di Metz produce il nuovo allestimento del Cirano in occasione del 250°anniversario della nascita del teatro stesso. La Lupa avrà la sua prima rappresentazione tedesca, a Erfurt, nel settembre 2002. Sempre a Erfurt, nel marzo 2003 viene prodotto un nuovo allestimento del Gatto con gli stivali; quest’opera è stata in programma anche nella stagione 2003/2004 del Teatro dell’Opera di Roma.
Il 28 aprile 2003, al Teatro delle Muse di Ancona, viene eseguito e ripreso dai principali network mondiali il Canto di pace per tenore, coro e orchestra composto da Tutino su testo di Giovanni Paolo II e interpretato da Placido Domingo. Il Canto di Pace sarà interpretato poi da Roberto Alagna nel settembre 2003, e nell’aprile 2006 da Andrea Bocelli con l’Orchestra e il coro del maggio musicale fiorentino.
Il Teatro alla Scala ha commissionato a Tutino l’opera Vita, andata in scena nel maggio del 2003, interpretata da Anna Caterina Antonacci e Michele Pertusi. La Lupa prosegue il suo grande successo con due nuovi allestimenti: nell’aprile 2006 al Teatro Sociale di Rovigo, assieme al balletto Dylan Dog, e nel 2008 viene programmata al Teatro Comunale di Bologna con Roberto Alagna come interprete principale.
Federico II debutta in Italia al Teatro lirico di Jesi nell’ottobre del 2004, dove ottiene un grande successo di pubblico e di critica. Dopo Le Bel indifférent, andato in scena al festival di Macerata con un enorme successo e atteso allo Stabile di Torino (2006), al Teatro Lirico di Cagliari (2006) e al Festival di Montpellier (2007), Tutino presenta nel dicembre 2005 una nuova commissione del Teatro Comunale di Modena: La bella e la bestia. Macerata Opera Festival richiede a Tutino una nuova opera su un soggetto tratto dalla commedia Il Servo di Robin Maugham, che debutta nel 2008 con la regia d Gabriele Lavia, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica.
Nel 2008 il Teatro dell’Opera di Ostrava (Repubblica Ceca) mette in repertorio La Lupa, che viene replicata con grande successo, e quindi Vita nel 2009, che debutta anche a Szeged. Nel 2010 the Servant verrà prodotto a Pilsen, Repubblica Ceca, e subito ripreso nel teatro dell’Opera di Szeged, Ungheria. La musica di Tutino è ormai entrata nel grande repertorio operistico.
Nel gennaio del 2011 il Teatro Massimo di Palermo inaugura la sua stagione commissionando a Tutino una nuova Opera, Senso, per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. L’opera riscuote un grandissimo successo di pubblico e di critica. Il Teatro dell’Opera di San Francisco ha commissionato al Maestro una nuova opera per la stagione 2014/15, tratta dalla Ciociara di Alberto Moravia. È la prima volta, dopo Puccini, che un teatro americano commissiona a un compositore italiano un nuovo lavoro. La Ciociara riscuote un successo straordinario, tale da far dichiarare a David Gockley, sovrintendente del teatro, che si tratta di un evento mai accaduto a San Francisco. La sua ultima opera da camera, Le Braci, su libretto proprio e tratta dall’omonimo romanzo di Sandor Marai, viene eseguita in una versione provvisoria a Budapest nell’ottobre 2014, per poi essere ripresa in prima esecuzione assoluta al Festival della Valle d’Itria e al Maggio Musicale Fiorentino nel 2015. Tra i più recenti appuntamenti del Maestro Tutino ricordiamo: la prima europea della Ciociara al teatro lirico di Cagliari nel novembre 2017; la prima esecuzione assoluta di Miseria e Nobiltà nel febbraio 2018 commissionata dal Teatro Carlo Felice di Genova, e ancora una prima assoluta, commissione del Teatro dell’Opera di Kiel, Falscher Verrat nel novembre 2018. Ne 2017 Marco Tutino ha pubblicato, con l’editore Ponte alle Grazie, Il mestiere dell’aria che vibra, allo stesso tempo un memoriale e un manuale di istruzioni.
Parallelamente, dal 1990 Marco Tutino inizia a ricoprire incarichi di responsabilità organizzativa e artistica nei Teatri Lirici italiani. Consulente al Teatro Valli di Reggio Emilia dal ‘90 al ‘93, realizza uno storico Otello verdiano con Domingo e Nucci in coproduzione con Bonn. Dal ‘90 al ‘94 ricopre il ruolo di Direttore Artistico dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’ente di produzione sinfonica e lirica della Regione Lombardia. Nel 1998 al 2002 viene chiamato come consulente artistico e compositore residente alla Fondazione Arena di Verona, dove realizza il progetto FUTURI, un festival dedicato al teatro musicale per le nuove generazioni.
Dal 2002 è nominato Direttore Artistico del Teatro Regio di Torino, che diventa il primo Teatro italiano come numero di abbonati, e si inserisce a pieno titolo nella competizione tra i più prestigiosi teatri europei. Nell’ottobre 2006 viene nominato Sovrintendente e Direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna, iniziando una faticosa opera di risanamento che porterà il teatro a estinguere il suo cospicuo debito finanziario e a ridurre sensibilmente le sue perdite economiche. Marco Tutino fonda a Bologna, nel 2008, la Scuola dell’Opera italiana, accademia di alto perfezionamento delle professioni del teatro lirico, che ha lo scopo di insegnare e tramandare lo stile italiano dell’arte lirica e di investire sulle giovani generazioni.
Nel 2009 Tutino è stato nominato presidente dell’Anfols, l’associazione che riunisce tutte le fondazioni liriche italiane, ruolo che manterrà sino allo scadere del suo mandato. Marco Tutino ha fatto parte della commissione musica del Ministero dei beni e attività culturali, in qualità di consulente per la Lirica.